Il capitano bianconero, dopo l’ultima partita allo Stadium, ha affermato a Dzan di aver aiutato i suoi compagni di squadra e a qualcuno di aver anche tarpato le ali
Giorgio Chiellini ha affermato che la sua vera partita l’ha svolta mercoledì scorso, ma l’ultima vera la vuole svolgere in Nazionale; per celebrare l‘ultima notte all’Allianz Stadium del capitano, non solo gli attuali giocatori, sono arrivati anche i vecchi compagni di squadra e di tante vittorie, da Barzagli a Buffon, da Pjanic a Marchisio; anche se ha ancora il punto interrogativo riguardo la possibilità di un futuro negli Stati Uniti: Giorgio ha affermato a Dzan che onestamente non lo sa, dovrà confrontarsi in casa; tuttavia un’esperienza all’estero è qualcosa che vorrebbe fare perché arricchisce, oltre le performance, anche e soprattutto a livello culturale. Crede che per il futuro, uno sguardo al di fuori della sua vita abituale, cioè la Juventus, che conosce benissimo, dovrebbe considerarlo. Se stai pensando ad una vacanza nel Salento, ecco cosa vedere vicino Gallipoli.
Giorgio è fiero dei suoi compagni di squadra: la Juve ha tanti giocatori con ottime qualità
Giorgio ha già parlato più volte del suo addio alla Juve, ma la commozione continua: il lungo percorso che lo ha portato fino alla squadra lo rende decisamente orgoglioso. Lascia con gioia e serenità perché è una decisione maturata nel corso del tempo e non di qualche giorno. Una decisione ponderata. Ha sempre detto che avrebbe voluto lasciare a livello alto e ci è riuscito; è stata sicuramente una stagione difficile per tutta la Juve, ma dove ha dimostrato che quando è riuscito a preparare le partite poi le ha anche sapute giocare al suo livello. Ora la squadra deve riattivarsi e anche i ragazzi, dopo essere stati guidati e sostenuti hanno necessità di prendersi le loro responsabilità e di maturare: in parte li ha aiutati, in parte afferma di aver torpato le ali a qualcuno. Ora però farà il tifo per loro e cercherà di stare vicino a tutti, da vicino o da lontano a seconda di quale sarà la sua decisione. Il mancato viaggio italiano in Quatar ha cambiato i programmi: Giorgio sostiene che è chiaro che ha accellerato tutto, l’idea sarebbe stata quella di arrivare al Mondiale, un pallino sorto dopo che avevano vinto l’Europeo; naturalmente lasciando spazio anche agli altri, perché afferma di non riuscire a giocare le partite ravvicinate che vorrebbe. Ma lascia anche la Nazionale con un gruppo di ragazzi giovani e forti, determinati per la squadra, che è dunque in buone mani. Ad esempio, Bastoni, che è un difensore dalle ottime capacità, ma sarà ricordato nella storia non come il nuovo Giorgio Chiellini, ma come Allessandro Bastoni.
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